(Metodologie di Comunicazione nella pubblicità).
Sono tanti i modi per aprire l’emisfero destro, porta della creatività che aiuta la memorizzazione a lungo termine… e i pubblicitari lo sanno bene!
Come sai, dietro ad una pubblicità finita, cioè così come la vediamo tra una trasmissione e l’altra, c’è un team di esperti che sanno ad esempio che la sera noi abbiamo ben acceso il nostro canale cinestesico (quello che filtra ciò che recepiamo dal mondo esterno a noi, attraverso le nostre sensazioni ed emozioni).
Questi esperti sanno, ad esempio, che la sera siamo stremati dalla stanchezza davanti alla televisione, “spalmati” sul divano e ci propinano frasi che contengono parole come “assapora la vita”, “percepisci il gusto” e tutto ciò che entra attraverso il canale cinestesico (delle sensazioni ed emozioni, per capirci), va dritto all’emisfero destro.
Mi piace mostrarti questo aspetto, per chiarirti come ci facciamo influenzare dagli altri.
E’ interessante fare qualche esempio: lo spot pubblicitario ci racconta una storia che indirettamente ci invia un messaggio: “ti mostro ciò che avresti voluto essere”
Esempio: la “maledetta famiglia perfetta del mulino bianco” di anni fa è un tormentone che si segue da anni per cui, inconsciamente, molti si illudono che questa sia la potenziale realtà.
Questo spot accende un pensiero: “ecco ciò che che avrei voluto avere… e non ho”.
Tu mi dirai: “io non sono un venditore e a me non interessa vendere”.
In realtà tu lo fai già ogni giorno.
Tu puoi non vendere nulla di tangibile nella tua vita quotidiana, ma quante opinioni cerchi di vendere ogni giorno? Certamente tu “vendi” continuamente le tue idee, i progetti… e potrebbe essere utile approfondire questa metodologia.
E’ una metodologia che viene usata per qualsiasi prodotto nelle tecniche di vendita. I passaggi fondamentali sono:
1. Storia (ti racconto un evento, qualcosa che ti coinvolge, qualcosa che nel tempo diventa un “nostro” linguaggio. Ti coinvolgo in qualche modo facendoti sentire parte attiva in ciò che mostro.
Sappiamo che le pubblicità hanno costi davvero molto alti e durano solo 30 secondi. Costano davvero tanto! Allora come si fa per “tagliare questi costi”? Si tagliano i secondi, per farle diventare da 30 secondi a 20 e poi a 10 e poi solo a 2 o 3 secondi! Come?
La metodologia che si usa è quella dell’utilizzo dell’apertura dell’emisfero destro, aggiungendo un ancoraggio (cos’è? lo leggeremo tra qualche riga). L’ancoraggio farà ricordare tutta la storia sentita e risentita in decimi di secondo, nei quali arriva alle nostre orecchie solo un suono (dlin-dlin: un suono sul bicchiere che ha fatto il successo di un’acqua), una musica, una frase.
One Response Comment
E’ poprio vero…Sono pazzeschi gli ancoraggi che ti creano le pubblicità..!! 🙂