Lev Tolstoj
Quando ero piccola mi colpì la frase: “A 20 anni vuoi cambiare il mondo; a 45 il mondo avrà cambiato te”.
Vero (!)… A meno che dopo tu non riprenda in mano la tua vita!
Ed è quello che ho fatto io e sollecito ora a fare, a tante persone che incrociano la mia strada.
Non credo di avere doni speciali. Ma ho imparato a cercarli in me.
Vogliamo migliorarci. Per questo ci informiamo su cosa fare, chi incontrare, dove andare.
Sappiamo ormai cosa dovremmo fare! Ti hanno invitato continuamente a partecipare a Seminari sulla Crescita Personale; hanno scritto centinaia di libri sull’argomento. Sì ma se leggi un libro su come imparare a nuotare, ti dice: “prima muovi il braccio destro e poi il sinistro, mentre batti i piedi nell’acqua e rilassi il tuo corpo, così da galleggiare, quindi…eccetera”.
Ma se non ti butti in acqua davvero, non imparerai mai a nuotare.
Quindi, anche sapendo razionalmente cosa “dover” fare… non facciamo molto e restiamo spesso in un loop di pensieri che vagano tra il “vorrei ma non posso” e il “chi mi dà una mano?”
Possiamo scegliere invece, giorno per giorno, se continuare a cercare di seguire grandi formatori, coach e libri, cioè fonti esterne a noi stessi o invece… iniziare a cercare di contattare la parte più preziosa di noi, quella che ci offre incondizionatamente il telecomando della nostra vita, la FONTE di ogni cambiamento reale.
Non stiamo parlando di crisi mistica, ma di uno strumento così semplice, che spesso, convinti che gli aspetti complicati della vita siano quelli vincenti, non abbiamo la capacità di metterlo a fuoco.
Puoi essere quindi una persona che fa della spiritualità il proprio credo oppure essere uno scettico imprenditore che crede solo in ciò che vede. Non fa la differenza.
Se sei vivo, lo strumento è in te.
(Continua)
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