Ciò che sto notando ultimamente è che già il “restituire” viene frainteso. “Restituire” inteso non come: dare indietro a qualcuno ciò che ti ha dato, ma imparare in cuor proprio a dire “ ecco! Ora cosa potrei fare io per questa persona o per altre intorno a me? Se ho ottenuto questo vantaggio, come posso fare in modo che anche altri ne abbiano?”
Invece molti “trattengono” i doni ricevuti e non li “passano” ad altri, come se questo, se condiviso, possa disperdere il proprio vantaggio ottenuto o se possa mostrare la propria vulnerabilità all’esterno, imvece che esprimere di aver imparato un modo diverso di osservare la vita.
Molto tempo fa mi colpì un film, visto per caso. Un bambino sollecitava a “passare un favore”; non restituire, ma passare. Semplicemente il ragionamento dell’autore era: se tu mi fai un favore, cioè una cosa utile per me, un sostegno … e io lo faccio a mia volta ad altre tre persone, allora il mondo di domani sarà migliore.
Ma in questa nostra società attuale, oggi, noi siamo già nel nostro domani.
Oggi si è già mostrata a noi una nuova opportunità. Possiamo prenderla e restituire il favore, passandolo ad altri oppure ignorarlo e continuare a vedere il nostro bicchiere come mezzo vuoto.
Il nostro oggi ci ha aperto la visione di nuove potenzialità. Non lasciamole più sopite. Sarebbe davvero un peccato.
Il Film era Un sogno per domani. Tu inizia a sognare oggi! Poi smettila di sognare, trasforma il sogno e agisci.
Buona vita!
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