Noi conosciamo solo lo 0,4% dell’intero Universo: lo dice la scienza!
Ogni volta che qualcuno mi dice: “Non credo nella reincarnazione”, mi viene spontaneo proporre la lettura di “Molte vite, molti maestri“, un libro di Brian Weiss (qui è in PDF, gratis), agli albori delle sue straordinarie scoperte. Attraverso questo libro, descrivendo l’inizio del suo viaggio, porta chiunque dallo scetticismo scientifico alla flessibilità di interessanti ipotesi.
Nello stesso tempo penso agli Universi paralleli
In fondo, se non c’è tempo né spazio (se non nella nostra mente e in questo luogo preciso) e se le nazioni investono tanto denaro per inviare i loro satelliti alla ricerca di quei “vuoti”, considerati portali di accesso per nuovi universi, possiamo solo supporre che tutto accada contestualmente: vite passate, presenti e future, in nessun tempo e in ogni tempo, in nessuno spazio e in ogni spazio. Ti sembra strano vero? Ma la scienza lo conferma da decenni ormai.
Questo articolo risale al 2007 e questo è del 2012.
Ma dopo tutti questi anni non sappiamo ancora nulla di concreto
se non che siamo un infinitesimale pulviscolo nell’Universo, tanto insignificante, quanto meraviglioso. Gli scienziati sostengono che ci è noto sololo 0,4% di tutto l’Universo. Non sappiamo praticamente nulla!
Perché perdere tempo in giudizi, diatribe, competizioni sterili, ripicche e orgoglio, quando potremmo vivere nel nostro “pulviscolo” di amorevolezza a sostegno di un vantaggio utile a tutti, collegati a tanti altri pulviscoli?
Sarebbe davvero molto importante ricordarci di questo nelle organizzazioni aziendali, nelle famiglie e in ogni ambito nel quale svolgiamo il nostro ruolo di vita. Ma come si fa a metterlo in pratica? Lo spiego in alcuni miei corsi da tanto tempo…
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