Metodologie di Comunicazione in notiziari e telegiornali.

 

(…)

Quando comunichiamo, cioè quando parliamo con chiunque, la nostra è sempre una “vendita”, uno scambio. Noi “Vendiamo” i compromessi, le nostre opinioni, il voler avere ragione, la vacanza al mare o in montagna con la famiglia.

 

Prendiamo l’esempio del telegiornale. Cosa accade nei TG?  Molti servizi sono dei redazionali, si sa. Quindi la traccia è la stessa: storia, riconoscimento, emozione, ancoraggio (in genere ormai da noi la parolina magica per un ottimo ancoraggio è “terrorismo o paura”) e… vendita.

 

Pur di creare la storia e l’emozione, per avere audience (vendita di ulteriori spazi pubblicitari), o per avere il consenso delle masse (vendita di… consensi),  in caso di necessità di “approvazione” di una operazione bellica (vendita… di armi o interessi economici ben diversi dagli ideali), vengono mostrate immagini di persone ferite  o qualcuno che piange (emozione e quindi riconoscimento del nostro dolore, usando la compassione), e molto spesso sono immagini di repertorio a volte cruente, (Striscia la Notizia ne “becca” più volte qualcuna e la evidenzia), ripescate da vecchi servizi, al fine di raggiungere obiettivi economici (anche questo è “vendita”). Sappiamo che la guerra non è quasi mai in nome di ideali, ma è, ahimè, un business: armi da utilizzare al fine di far produrre le aziende e… vuoi che accenniamo al petrolio?

No, non è questa la sede giusta per approfondire maggiormente questo tema… (Se hai voglia di saperne di più, ti cito solo un testo: “vendere la guerra”, ma sull’argomento “Strategie di comunicazione bellica” si trova molto nelle librerie).

 

Noi comunichiamo in ogni momento usando questa strategia.

Se fossimo consapevoli dell’utilizzo della medesima avremmo una comunicazione valida a nostra volta con gli altri perché ci sia una manipolazione costruttiva per il bene di ognuna delle parti: il win-win  equivale a dire “io ne ho dei vantaggi, ma ne avrai anche tu = cresciamo insieme?” Non sempre gli altri accolgono questo concetto.

 

Infatti sta a noi, in base al nostro carattere o al nostro animo, usarla in senso negativo o costruttivo.  Questo aspetto è ben spiegato nel percorso di Coaching che stai seguendo con me.

 

(Continua)

Alessandra Vicario

2 Response Comments

  • beny  8 Giugno 2009 at 13:28

    il win-win equivale a dire “io ne ho dei vantaggi, ma ne avrai anche tu = cresciamo insieme?” mi piacerebbe che questo pensiero si diffondesse con forza .Credo sia il momento di prestare molta attenzione a tutto quello che ci viene proposto ,un’attenta distinzione di ciò che è vero e ciò che non lo è dobbiamo ricordarci sempre che gli altri siamo noi e noi gli altri…….

  • Lorenzo  21 Giugno 2009 at 18:28

    Ho messo insieme molti articoli che stai pubblicando qui e link o video che suggerisci, li sto suggerendo a mia volta agli amici. Basta poco per ritrovare la forza e procedere, nonostante la crisi. Tu dai questa forza. Grazie. Alla prossima sessione!

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