(parte precedente)

A volte, proprio a causa di una “sgradevole” situazione vissuta nel passato, tu oggi sei diventato più forte, ti sei distaccato dal bisogno di approvazione da parte degli altri, hai imparato a rimetterti in gioco più e più volte e ogni volta sei diventato una persona migliore, con un lavoro migliore, con persone accanto a te migliori, con una forza interiore maggiore.

Sarebbe sufficiente imparare ad osservare il cambiamento MENTRE accade e dirsi: “ok, sono pronto ad accogliere qualche altra cosa nella mia quotidianità! Oggi forse sto vivendo un passaggio doloroso. So che comunque mi farà acquisire una nuova chiave di lettura della mia vita, che mi porterà altri “regali”.

Più che focalizzarmi su ciò che sta accadendo e lamentarmi con tutti o con me stesso, mi concentro e mi sforzo di pensare che le modifiche esterne che attuerò nella vita e che metterò in atto DOPO questo evento, saranno la conseguenza di come oggi internamente interpreto questa situazione e quale effetto potrebbe avere su di me.

Ciò che accade, ci porta ad imparare come raggiungere la capacità di accogliere una vita più serena e migliore.  Si tratta però di interpretare oggi al meglio l’evento che stiamo vivendo, immaginando noi stessi da un punto di vista diverso, certamente molto più ampio. Noi non possiamo sapere, oggi, l’esito del cambiamento; non conosciamo “il grande disegno”, ma possiamo riconoscere “il vento del nord” e lasciarci andare, osservando solamente quello che potrebbe accadere.  

Ogni volta che “soffia”, posso cercare di imparare ad osservare meglio ciò che accade MENTRE sta accadendo. Posso allenarmi e migliorare la capacità di “osservazione” senza giudizio e quando resto “testimone” di ciò che accade, è straordinario osservare il cambiamento positivo.

Posso osservare cosa sta accadendo, vedere chi sono ora e quali scelte posso fare oggi.

Il vento del nord porta sempre un cambiamento. Se odori l’aria, senza opporre resistenza, puoi respirare il cambiamento: ti riempi i polmoni e lasci che ti attraversi.

E se nel lavoro e nella vita quotidiana può essere più semplice , quando questo accade negli affetti di coppia o in quelli genitoriali, anche in età adulta,  la sensazione è di ritornare al punto di partenza del piccolo bambino che chiede l’amore incondizionato “da mamma e papà”. E non sempre  lo ha. In questi casi il “vento del nord” ti fa sentire davvero stretto e vuoi solo fuggire. E’ un vero e proprio tornado che distrugge la tua vita esteriore e ti porta a subire un cambiamento totale di come sei.

Il pensiero migliore che tu possa avere è:  non combatterlo.

Sì, non si finisce mai di imparare.

Ma una divertente storia, dove ho imparato a lasciare andare il disagio, MENTRE accadeva, te la voglio proprio raccontare, nel prossimo articolo.

(continua)

Alessandra Vicario per Yes Coaching

2 Response Comments

  • Niccolò  10 Dicembre 2010 at 15:42

    Parole sagge…. molto vissute.

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