Da tempo ho suggerito nei nostri incontri in aula e attraverso questo blog l’importanza di modificare i nostri pensieri e quanto questi influenzano il nostro modo di vivere la nostra vita.
Sin dall’adolescenza sono sempre stata affascinata dalla forza del pensiero collettivo e la mia sete di sapere spazia su molti testi, alcuni dei quali trovi nella parte destra di questo blog, sotto voci diverse (“libri… con una marcia in più”, “dvd da non perdere”,”video utili…”etc).

Amo seguire studi, corsi e conferenze di scienziati che mostrano le potenzialità del nostro cervello, del nostro subconscio, della potenza della nostra mente…  Si può essere d’accordo o meno con ciò che comunicano gli scienziati in giro per il mondo, ma per decidere se si è concordi o meno, occorre ascoltare.

In una di queste conferenza Gregg Braden ha mostrato un grafico inviato da uno dei tanti satelliti posizionati e stanziali  in orbita sull’emisfero settentrionale. Questo in particolare è situato a circa 35 mila km dalla superficie terrestre, il suo nome è  Geostationary Operational Environmental Satellite (GOES).

Ogni 30 minuti questi satelliti inviano ad alcuni scienziati una lettura di grafici, che mostrano un costante ritmo del campo magnetico terrestre.

yes coaching blog: magnetometri (satelliti meteorologici nello spazio) della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) usati per misurare le fluttuazioni del campo magnetico terrestre

In un momento storico realmente drammatico, l’11 settembre 2001, si è improvvisamente notato ( e nell’immagine sopra si può osservare questo dato) che durante gli attacchi terroristici al World US Trade Center, il campo magnetico ha avuto un picco davvero inusuale(*).

Da qui è nata un’ipotesi suggestiva, che vale la pena conoscere e che Roger Nelson e il suo team della Princeton University cercano di replicare. Ognuno di noi, ogni aspetto della terra e dei suoi abitanti, è collegato ad un campo unificato che può sollecitare mutazioni del campo magnetico terrestre. Le scoperte di questo team di studiosi hanno fornito prove convincenti che la coscienza umana e le nostre emozioni possano interagire con un campo globale elettromagnetico, attraverso un Campo Unificato nel quale siamo tutti immersi (proprio quello che Deepak Chopra e molti altri divulgano da tempo definendolo l’Unified quantum field!)

E’ un’ipotesi da condividere il più possibile!!!

Questi studi si stanno approfondendo sempre di più e mostrano che anche durante il capodanno, per fasce orarie, ci siano picchi inusuali rilevati nel campo magnetico terrestre. Trovi molte indicazioni su questo argomento e sulla misurazione della Coherence sul sito https://www.heartmath.org/

Già dal lontano 1993 erano stati effettuati studi nella città di Washington, nella quale erano state riunite 4000 persone per quasi 2 mesi, poste in meditazione, quindi con sentimenti positivi,  con l’obiettivo di far diminuire i crimini nella città.  Le misurazioni, in quel caso, furono rilevate secondo le procedure standard dell’FBI, perchè fossero scientificamente riconosciute. L’esperimento ebbe un notevole risultato positivo, davanti agli occhi increduli, inizialmente, della polizia locale!
Secondo questa teoria, noi possiamo modificare il NOSTRO campo unificato, quello nel quale siamo immersi, connettendoci in tante persone, in modalità differenti, focalizzate su pensieri strettamente legati ad emozioni. Se positive o negative, per il campo non è importante: vengono comunque alterati i valori di misurazione del Campo Magnetico Terrestre.

Ricorda che il Dvd “La Profonda Verità”  riporta integralmente la conferenza di Gregg Braden (!).
Ho usato il mio tempo libero  per ascoltarlo con piacere, sentendo e risentendo ciò che diceva “tra le righe” o esplicitamente.

Invito molti altri ad ascoltare la sua proposta di diventare un’unica famiglia mondiale e quindi divulgo questo video con senso di condivisione.

Nel nostro prossimo incontro parleremo molto di questi argomenti e di come divenare tu stesso autore della tua vita.

Alessandra Vicario

(*) dati raccolti da magnetometri (satelliti meteorologici nello spazio) della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) usati per misurare le fluttuazioni del campo magnetico terrestre che sembra potenzialmente riflettano un’onda emotiva di stress generata dalla massa di esseri umani che erano arrabbiati e impauriti nel 2001 durante l’attacco alle torri gemelle (vedi Figura).

5 Response Comments

  • Lorenzo  13 Gennaio 2012 at 23:34

    Anche io ho ascoltato il dvd della conferenza. Davvero interessante. Sì, occorre condividere questa ipotesi di Braden, perchè potrebbe essere un modo, o forse “IL” modo per cambiare la nostra società e uscire dal caos. Se potessi, regalerei il dvd a tutti i miei amici…

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