Se cerchi la parola “Coraggio” in Wikipedia, leggi:
“Il coraggio è la virtù umana, che fa’ si che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta per dolori fisici o morali e, più in generale, affronti a viso aperto la sofferenza, il pericolo, la paura, l’incertezza e l’intimidazione”.
La parola “virtù” ha un link dove, tra le altre cose, approfondisce il concetto scrivendo: “avere la padronanza di sè, la fiducia, la risoluzione”.
Leggendo questa definizione, mi chiedo quanti riescano a riconoscersi. Sembra più la definizione di Rambo.
Ho trovato poi sul web una curiosità: la radice latina di coraggio, è semplicemente un insieme di due parole che significano: “avere cuore”.
(nella stessa pagina si legge: “dal latino, la spiegazione esatta è coraticum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis cuore e dal verbo habere avere: ho cuore“).
Nessuna traccia di quello che abbiamo letto nella descrizione di Wikipedia.
Ma, per quanto sembri strano, la definizione che riporta Wikipedia è radicata DENTRO DI NOI. Noi ci giudichiamo continuamente in base a questi concetti di esseri, che dovrebbero essere perfetti. E’ un condizionamento che ci portiamo da sempre nella nostra mente.
Noi siamo legati alle nostre radici, ma non dobbiamo fare in modo che queste diventino “catene” ! Se diventiamo liberi anche dal linguaggio e dai condizionamenti che da questo derivano, possiamo imparare ad affrontare le vicessitudini della vita con il cuore e restare sempre liberi di scegliere ogni giorno come affrontare la nostra quotidianità, verso una vita più serena!
Buona giornata… più leggera!
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