BUONGIORNO!

 

Tu sei tra quelle persone che stanno incollate allo schermo della tv per ore al rientro a casa? Già, se sei un adulto può andare anche bene, è una scelta quella di estraniarsi usando la televisione, piuttosto che leggere un libro o uscire.

Ma se a farlo sono i nostri figli, come cresceranno, se sono ancora convinti che quello che vedono nella televisione sia vita vera?

 

C’è poi una cosa che mi sorprende ancora: guardando i dati Audience, pare che i programmi che tirano davvero siano i reality e quelli in cui le persone litigano. Allora sorge spontanea una domanda:

Non è sufficente avere pesantezze nella nostra vita quotidiana?

Perchè nasce il bosogno di sentire altri che litigano?

 

E poi… perchè osservare altri che vivono situazioni create ad hoc (vedi Grande Fratello o Isola dei Famosi)  al fine di vendere prodotti pubblicitari, piuttosto che vivere al meglio la propria vita… “vera”?Mi auguro che sia sfatato il falso mito che i Reality siano… reali! Non penso (o spero??) che ci siano ancora persone che ritengano che le aziende spendano 300.000 euro per 30 secondi di spot pubblicitario per questi spazi, senza avere la certezza di avere la giusta emotività del pubblico utile ad accogliere il loro prodotto al momento giusto????!!!???


 

“Capittto mi hai!”  🙂

Guardati questo video:

 

 Buona giornata!

Alessandra

“La frase del Buongiorno! dei giorni pari”, di Yes Coaching, per una graduale, ma costante crescita personale.

One Response Comment

  • Beny  28 Aprile 2010 at 09:58

    Senza togliere alla tv le innumerevoli posibilità di essere uno strumento valido da tempo mi trovo ad osservarla dall’esterno e a percepire che ha sviluppato patologie serie che condizionano l’armonia della vita.Sicuramente tutti conosciamo gli effeti del bombardamento pubblicitario, da adulti se siamo attivi e svegli riusciamo più o meno a controllare ma i bimbi?E che dire di certi cartoni violenti e altro? Nel menù adulti poi ci sarebbe da scrivere per giorni. Nel mondo maschile o nella sua maggiore percentuale abbiamo il Calcio,primo su tutto e su tutti.Considerate che amo l’attività sportiva e a parte qualche disciplina per me un pò violenta mi piace vedere.Ma il problema sta nella dipendenza,nell’avere trasformato il tifo come l’unico piacere ,nel motivo di scontro con il collega o con lo sconosciuto appena incontrato o come unico argomento aggregante.Le famiglie vivono divise tra le tv sparse per la casa, su una si trovano quelli del calcio,su una i bimbi e sull’altra le madri che cercano di consolarsi con storie costruite su vari argomenti che magari vengono spacciati per reality.I giorni sono tutti uguali talmente ripetitivi che non sai più che giorno della settimana stai vivendo…Come sempre ci sono quelli che dalle schiavitù traggono il loro potere economico Quello che più di tutto desidero comunicare è che fuori da questa trappola si respira molto meglio.Con la nostra attiva presenza abbiamo la possibilà di tutelare la nostra Sacra libertà di scoprire cosa noi desideriamo,attraverso il nostro sentire ,la nostra attenta osservazione……….Viviamo!!!!!

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