Ogni tanto mi piace isolarmi. Cerco posti dove tutto tace, in mezzo alla natura. In una di queste ricerche sono capitata in un monastero nel bel mezzo del nulla. Appena arrivata la responsabile mi ha detto: “domattina mi dirà se vuole restare”. Ho risposto: “Glielo dico ora che resto”. Lei insisteva: “No, per esperienza so che le persone temono il troppo silenzio, il rumore del silenzio li mette in soggezione. Me lo dirà dopo aver passato qui la notte”. Sono rimasta, passando giorni meravigliosi di scrittura e meditazione.

Ma ho capito cosa intendeva. Tante persone hanno paura del silenzio e non comprendono che riuscire a conquistare il proprio silenzio è uno dei doni più belli. Quel profondo silenzio che “senti” e riesci a percepire, anche se fossi in mezzo ad una folla urlante. Quel silenzio che è dentro di te…

Ogni giorno cerco attimi di silenzio: un buon saluto alla notte, un piacevole saluto al giorno. Ogni tanto ho bisogno di un silenzio più prolungato e quando riesco a raggiungerlo, tutto si scioglie in un profondo senso di condivisione.

Raggiungere il silenzio e saperlo mantenere, aiuta ad osservare il vociare, senza prenderne parte, aiuta ad osservare se stessi senza farsi catturare da ciò che accade, per  rinascere dalle proprie ceneri quando occorre.

Prova tutti i giorni a catturare qualche secondo di silenzio della tua mente e scoprirai una nuova modalità di osservare la tua vita, più piacevole, più sereno, più colmo di amore per te stesso e per gli altri, più utile al tuo lavoro, molto efficace per te stesso e i tuoi obiettivi… e se non riesci da solo a generare silenzio nella tua mente e hai bisogno di un aiuto, allora sono felice di condividere con te come fare.

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