L’altra notizia che emerge dalla ricerca della American Demographics è il riconoscimento quindi del passaggio successivo: se è cresciuta la domanda, ecco che nasce spontaneamente l’offerta, cioè le figure definite: “operatori olistici”.

 

L’operatore olistico viene indicato come una nuova risorsa professionale, che agisce individualmente o collettivamente, offrendo strumenti utili per la crescita umana, per sostenere “il 25%” ad acquisire una diversa consapevolezza personale.

 

Questa viene considerata una figura  professionale interdisciplinare del benessere globale che aiuta la persona a ritrovare l’armonia psicofisica attraverso l’uso di tecniche che stimolano un naturale processo di armonia e consapevolezza di sé: in pratica si parla dei Counsellor e degli Olistic Coach.

 

Si legge: “L’ operatore olistico è un facilitatore del benessere globale e della crescita personale che opera sulle persone che non presentano patologie psicologiche, facilitandone la salute e l’evoluzione nell’ottica di una crescita sinergica.

Ciò che distingue l’operatore olistico dagli altri è la sua consapevolezza della situazione culturale globale e l’importanza del lavoro sulla coscienza umana per orientare l’attuale stato del pianeta verso una direzione positiva e sostenibile.”

 

E per qualche collega che usa ancora termini come “competitors”, riguardo altri Coach, beh… il passaggio all’area olistica consente di far parte di un sinergico percorso di crescita globale nell’ottica win-win.

 

Fonte: “Rete Olistica”

Alessandra Vicario per Yes Coaching

Fare Coaching per un’adeguata Crescita Personale

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